sabato 16 febbraio 2019

Quota cento: ecco l'entità della pensione in euro

Riportiamo una scheda elaborata dallo SNALS dove si possono evidenziare a quanto ammontano le pensioni in caso di uscita a quota cento con 62 anni di età e in caso di uscita dal lavoro a 67 anni.

Per un insegnante di scuola superiore di secondo grado inserito nella classe stipendiale 28 la perdita mesile sulla pensione sarebbe di 332 euro

Vedi la tabella



Vincenzo De Luca: se i regionalizza la scuola I docenti del sud perderanno 300 euro al mese



Una delle possibili conseguenze per il Sud se va avanti l’ipotesi Veneto e si regionalizza la scuola, è il divario di retribuzione tra nord e sud spaventoso. I nostri docenti perderanno 300 euro al mese e l’offerta formativa rischia di esse dequalificata”. Lo ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca

I giorni di permessi retribuiti ex art.15 comma 2 del CCNL sono 3 + 6

La giurisprudenza giuslavoristica, preme chiarire il significato della dicitura “motivi personali e familiari”, estratta direttamente dall’art.15, comma 2 del CCNL vigente ( 3 giorni di permesso ad anno scolastico ). L’interpretazione viene infatti fornita da una remota sentenza della Corte dei Conti, risalente al 1984, in cui si affermava che i motivi personali o familiari “ possono identificarsi con tutte quelle situazioni configurabili come meritevoli di apprezzamento e di tutela secondo il comune consenso, in quanto attengono al benessere, allo sviluppo ed al progresso dell’impiegato inteso come membro di una famiglia o anche come persona singola. Pertanto, non deve necessariamente trattarsi di motivi o eventi gravi (con la connessa attribuzione all’ente di un potere di valutazione della sussistenza o meno del requisito della gravità), ma piuttosto di situazioni o di interessi ritenuti dal dipendente di particolare rilievo che possono essere soddisfatti solo con la sua assenza dal lavoro” (Corte dei Conti, sez. contr., 3 febbraio 1984, n.1415). Peraltro i principi espressi trovano perfetta sinergia con alcune recenti sentenze sulla tematica in oggetto, emesse da alcuni Tribunali di Italia che hanno fatto il giro del web con l’intento di darne conoscenza ai neofiti, onde indirizzare i comportamenti dei richiedenti i permessi o di puntare il dito su certe condotte dirigenziali che tendono, al contrario, a dare una interpretazione soggettiva ed univoca dell’art.15 in parola, caricandola di sfumature discrezionali. Ai tre giorni di permessi retribuiti ex art.15 comma 2 del CCNL si possono aggiungere “per gli stessi motivi e con le stesse modalità (…) sei giorni di ferie durante i periodi di attività didattica di cui all’art.13, comma 9, prescindendo dalle condizioni previste in tale norma” .  Infatti anche questi giorni di ferie, se richiesti per motivi personali o familiari non sono soggetti ad alcuna autorizzazione; si precisa che in questo caso, non vale quanto affermato nel comma 9 dell’art.13 ossia il fatto che “la fruibilità dei predetti giorni è subordinata alla possibilità di sostituire il personale che se ne avvale con altro personale in servizio nella stessa sede e, comunque, alla condizione che non vengano a determinarsi oneri aggiuntivi anche per l’eventuale corresponsione di compensi per ore eccedenti, salvo quanto previsto dall’art.15, comma 2”.

https://aldodomenicoficara.blogspot.com/2016/10/i-giorni-di-permessi-retribuiti-ex.html

La regionalizzazione dell’Istruzione si ritrova al punto 20 del Contratto di Governo


La regionalizzazione dell’Istruzione, richiesta dal Veneto e dalla Lombardia, potrebbe diventare presto realtà ( solo all'ultimo momento il M5S ha bloccato l'iter legislativo ) in quanto le proposte presentate rientrano in uno dei punti del Contratto di Governo Lega-M5S.
Vediamo cosa c’è scritto nel Contratto suddetto:

Contratto di Governo

La regionalizzazione dell’Istruzione si ritrova al  punto 20 del Contratto di Governo ad affrontare la questione:
“Sotto il profilo del regionalismo, l’impegno sarà quello di porre come questione prioritaria nell’agenda di Governo l’attribuzione, per tutte
le Regioni che motivatamente lo richiedano, di maggiore autonomia in attuazione dell’art. 116, terzo comma, della Costituzioneportando
anche a rapida conclusione le trattative tra Governo e Regioni attualmente
aperte… 

Luigi de Magistris contro l'autonomia differenziata


"Valorizzare le autonomie, ma tutte, e incentivare le buone prassi amministrative è un conto. Ma consentire che si demolisca l'uguaglianza dei cittadini e l'unità del Paese con questo accordo è inaccettabile. È iniqua e scandalosa questa intesa tra il governo e soltanto alcune regioni privilegiate del nord. Noi attiveremo ogni mobilitazione per impedire di decretare per legge l'abbandono del sud". Così Luigi de Magistris annuncia la battaglia con una conferenza stampa da Piazza Montecitorio.  Poi il sindaco lancia un avviso al Movimento 5 Stelle: "Ora è chiaro da che parte stanno. Ma stiano attenti perché la politica presenta il conto: stanno tradendo clamorosamente tutti i loro principi e in particolare sull'autonomia differenziata stanno arrecando un danno senza precedenti"

Sono un insegnante meridionale che si impegna con forza



Gentile Ministro Bussetti,
sono un insegnante meridionale che si impegna con forza, con tutte le mie forze disponibili per " mettere in cascina " tutti gli obiettivi che annualmente mi prefiggo. Cerco di spostare l'asticella del successo didattico sempre più in alto, tentando di raggiungere il meglio per la mia comunità scolastica. Lavoro più di 10 ore al giorno, tutti i giorni ( a volte anche la Domenica ). Insegno, faccio ricerca sperimentale sulle dinamiche didattiche e innovazione tecnologica nella trasmissione del sapere. Molti colleghi mi conoscono perché scrivo nelle maggiori testate giornalistiche nazionali del settore istruzione come La Tecnica della Scuola di Catania e Oggiscuola.it di Napoli. Molti altri seguono e leggono i miei saggi sulle riviste RIS della Maggioli Editore, La Ricerca della Loescher Editore, Nuova Secondaria della Editrice La Scuola, Dirigere la Scuola della Euroedizioni e ultima ma non ultima in quanto qualità espositiva Innovatio Educativa. Ma soprattutto molti seguono il mio impegno verso il mondo scolastico dalle pagine del blog Regolarità e Trasparenza nella Scuola.     Tutte le mie attività didattiche sono pubblicate a partire dal progetto " le nanotecnologie " che recentemente è stato citato dall'Università UNED di Madrid in una tesi di dottorato ( peccato che non sia stato evidenziato da una Università italiana del nord ). Mi vanto di non essere iscritto a nessun partito politico a nessun sindacato e a nessuna associazione. Come dice Lei raggiungo i miei obiettivi solo con il lavoro, con l'impegno e ancora con il lavoro: però sono meridionale.

Aldo Domenico Ficara